Il segreto della longevità, cosa dicono gli studiosi

Jamie Oliver ha girato il mondo per trovare i migliori prodotti alimentari perchè vuole aiutare tutti a vivere fino all'età di 100 anni.
Nella sua nuova serie TV, Super Food di Jamie, i 40 anni, viaggia in Costa Rica, in Giappone e in Grecia per scoprire le diete che offrono le migliori possibilità di vivere una vita lunga.
Ma più che di diete si parla di cibi e metodi di cottura.
La lista dei cibi anti età comprende ingredienti di uso quotidiano come le uova, l'aglio, la frutta e la verdura fresca e soprattutto cibi arcobaleno cioè mangiare di tutto un po' e variando sempre.
Nel programma, Oliver dice: "Non si tratta di bacche di Goji e bevande verdi. Si tratta di cottura intelligente con cibi semplici ... Sono gli ingredienti più umili che fanno i piatti più semplici e gustosi che abbia mai assaggiato. "
Altri consigli per una dieta più sana e per vivere una vita più lunga è mangiare meno porzioni di carne, aumentando l'assunzione di acqua e facendo una buona colazione.
"Quando sono andato in giro per il mondo a vedere le persone che vivono la vita più lunga e più produttiva, tutti avevano l'abitudine di fare una buona colazione," ha detto lo chef.

COSA DICONO GLI STUDI
Se da un lato, l’estrema longevità dipende sicuramente da una genetica favorevole, dall'altro esistono numerose variabili in grado di migliorare o peggiorare la possibilità di un invecchiamento privo di malattie. Gli alimenti di cui ci nutriamo sono sicuramente la variabile ambientale più rilevante nel determinare la longevità di un individuo.
L’abitudine a nutrirsi in maniera ipocalorica è stata riscontrata come tipica caratteristica delle popolazioni ad alta percentuale di centenari.
Sono molte le sostanze utili all'organismo, non solo per mantenerlo in salute, ma anche per attuare una sorta di azione anti età.
Le sostanze vegetali presenti in frutta e verdure sono infatti in grado di attivare in maniera specifica i meccanismi di longevità cellulare. La maggioranza di questi composti è inoltre dotato di una potente azione antiossidante, effetto considerato particolarmente utile per contrastare i processi legati all'invecchiamento. Anche gli acidi grassi polinsaturi omega 3, presenti in grandi quantitativi nel pesce e nelle alghe, agiscono promuovendo i meccanismi genetici della longevità.
Prevedere dunque di introdurre nella propria alimentazione adeguati quantitativi di queste sostanze, come avviene nella dieta mediterranea e in quella giapponese, è sicuramente una regola d’oro per favorire un invecchiamento di successo, degno degli ultracentenari più agguerriti.

Per esempio in Giappone nell'isola di Okinawa gruppi come quello in foto, si incontrano ogni giorno alle 06:30 di buon mattino per ballare e socializzare insieme, facendo danza ritmica ed esercizi ginnici con le canzoni alla radio. Si chiama Radio Esercizio ed è in corso da quasi 100 anni. La ricerca mostra che stare socialmente uniti significa che si hanno tre volte più probabilità di vivere fino a 100 anni. Al centro di questi gruppi è l'amicizia, la comunità, la routine e un senso di scopo quotidiano.

I CONSIGLI DI JAMIE
Tre modi per fare un piccolo cambiamento nella vostra vita.
  1. Mangiare arcobaleno; esistono diversi tipi di frutta di vario colore che offrono diversi gruppi di sostanze nutritive e tutti dovremmo abituarci a mangiare un minimo di 5 porzioni al giorno di frutta e verdura varia, in modo da assicurarci un buon apporto di vitamine e sali minerali  essenziali per il nostro corpo.
  2. Mangiare frutta secca; ricca di proteine vegetali, il nostro corpo ne ha bisogno per costruire e riparare i muscoli. Scegliere sempre di variare anche tra la frutta secca (noci, mandorle, nocciole, pistacchi...) in modo da ottenere una vasta gamma di vitamine e minerali per il massimo dei benefici nutrizionali.
  3. Ridurre la quantità di sale; utilizzando più spezie ed erbe aromatiche che oltre ad esaltare il gusto degli alimenti permette di ridurre progressivamente le quantità di sale da assumere giornalmente.
NOTIZIE DAL MONDO prese dal web
“Il segreto della longevità dei sardi è nel loro stile di vita tradizionale, che comprende una buona e sana alimentazione basata su prodotti tipici locali”. Lo svela all'Expo Gianni Pes, medico e studioso del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'università di Sassari e scopritore delle cosiddette ‘zone blu’, le aree del pianeta con i più elevati indici di longevità, in cui rientra anche la Sardegna. “A quelli che fin qui hanno creduto sull'impatto della genetica su questo fenomeno”, aggiunge lo studioso nell'evento “Cibi per la salute dalla terra dei centenari” organizzato dalla Regione sarda nel padiglione “Cibus è Italia”, “la ricerca ha risposto dimostrando che il suo impatto è inferiore al 20%”. “La Sardegna è al centro di importanti studi internazionali”, ricorda la ricercatrice Mariette Gerber, fra le maggiori esperte di dieta mediterranea, “perchè è ormai assodato che ha saputo preservare la propria tradizione alimentare, facendone un elemento di salute e benessere”. Cereali, carciofi, olio e altri cibi Dop e Igp prodotti nell'isola sono alla base del segreto della longevità dei sui abitanti,

Una comunità in California ed una in Costa Rica sono oggetto di studio per l'alta componente presente di ultracentenari

Un'isola greca, la bella Ikaria. Nell'aprile del 2009 uno studio compiuto nell'isola ha scoperto la più alta percentuale di novantenni nel pianeta, quasi un'abitante dell'isola su tre raggiunge i 90 anni. Gli icariani hanno inoltre una percentuale del 20% minore di casi di cancro e il 50% di percentuale in meno per quanto riguarda le malattie al cuore; quasi inesistente inoltre la demenza

Gli Unza, una popolazione che risiede ai piedi della catena dell’Himalaya, in una piccola valle del Pakistan, al confine con la Cina, è un popolo dalle origini misteriose, ritenuto il più longevo al mondo.
Sono di razza bianca e non gialla, come le popolazioni vicine, parlano una lingua sconosciuta e sono immuni a qualsiasi malattia. Ma la cosa più sorprendente è, che il loro vero segreto è il rapporto con l’alimentazione, con l’ambiente e con se stessi, amore e rispetto assicurano a questo popolo un equilibrio fisico, morale e longevità. La loro alimentazione è prevalentemente costituita da miglio, orzo, grano saraceno, frutta, come albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni, pane integrale, germe di grano, germogli di piselli, noci, legumi lessati, formaggi solo freschi o fermentati, poca carne, sale limitato, verdure come cavoli, spinaci, rape, pomodori.
Hanno rifiutato qualsiasi tipo di alimenti industriali, ancora oggi infatti, si nutrono dei prodotti che coltivano.
Quello che più affascina di questo popolo è la loro predisposizione naturale al sorriso, infatti sono molto gioviali, d’umore costante, anche quando hanno problemi di poco cibo e di freddo.
Non sono mai arrabbiati, non sono attaccati dall'ansia, e dall'impazienza,  ma al contrario, sono sempre sereni e forse il loro segreto sta proprio nella loro inconsapevole felicità.
Tutti noi siamo alla ricerca della longevità e forse, imparando da questi popoli la capacità di reagire alla vita in modo positivo, oltre ad assumere il giusto, vitale e sano cibo, potremmo prevenire, invece che curare, e arrivare ad ottenere un benessere sia mentale che fisico…….. per iniziare, non è mai troppo tardi.

Commenti

  1. Non ho avuto modo di vedere questo nuovo programma ma questo post è molto interessante. Fa pensare che dovremmo cibarci si alimenti più semplici che invece per essere conservati a lungo sono esageratamente elaborati.
    Anna

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    1. Grazie per il tuo contributo Anna
      Hai pienamente ragione, dovremmo inoltre riflettere anche sul fatto che il nostro corpo è esattamente costituito dal cibo che consumiamo, prestiamo quindi maggiore attenzione.

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  2. Leggo dall'hotel avelengo https://www.hotel-avelina.com/it

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